Brano: [...]nubio, Buda, era ripulita da ogni nemico ».

Budicin, Giuseppe

Pino. N. a Rovigno d’Istria (Fiume) il 27.4.1911, ivi ucciso dai fascisti l’8.2.1944; barbiere. Comunista, at

tivo antifascista, nel 1934 fu condannato dal Tribunale speciale a 7 anni di reclusione. Riacquistata la libertà e ripresa la lotta antifascista, nel 1938 fu nuovamente arrestato e condannato, questa volta, a 12 anni. Dopo l’8.9.1943 fu tra i primi organizzatori della Resistenza in Istria. Segretario del Comitato distrettuale del Partito comunista croato, membro del Comitato popolare di liberazione dell’lstria, comandante di un distaccamento partigiano, I’8.2.1944 fu catturato durante un’azione, insieme al compagno di lotta Guerrino Grassi (Augusto Ferri) ferito a morte.

Il Budicin, benché a sua volta ferito, fu costretto dai fascisti a trascinare fino a Rovigno, su di un carro, il compagno morente; cosa che egli fece, cantando durante l’intero tragitto canzoni partigiane, incurante delle percosse che gli venivano inflitte per farlo tacere. A chi infieriva sul corpo esanime[...]

Brano: [...]operto ànche la carica di segretario della Confederterra. Attualmente è segretario provinciale della Federbraccianti e dell’A.N.P.P.I.A..

C. Lo,

Forlani, Lorenzo

N. a Dignano (Pola) il 14.1.1897; bracciante. Comunista, nel 1939 fu condannato dal Tribunale speciale a 8 anni di reclusione per aver svolto attività antifascista.

Liberato con la caduta del regime, dopo I*8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, organizzatore della Resistenza in Istria.

Forlanini, Aeroporto

Principale aerostazione di Milano. Il 31.1.1944, durante la Guerra di liberazione nazionale, vi vennero fucilati dai tedeschi 5 ostaggi, a titolo di rappresaglia per un'azione compiuta da gappisti contro l'aeroporto di Cinisello. Caddero sotto il plotone di esecuzione tedesco i patrioti Sergio Bassi, Eugenio De Rosa, Dino Giani, Validio Mantovani, Primo Grandelli, e un cippo ricorda oggi al Forlanini questi caduti.

L'azione di Cinisello

Tre settimane prima del 31 luglio un gruppo di gappisti milanesi diretto da Giovanni Pesce attaccò il campo di aviazione di [...]

Brano: [...]tuivano pur sempre una minoranza rilevante, alla quale dovevano essere riconosciuti i propri diritti.

Anche da parte italiana, nel C.L.N., vi erano forze nazionaliste. Il Partito d’Azione, che in Istria ereditava le vecchie tradizioni repubblicane, diffuse un manifesto in cui affermava l’« italianità » della Venezia Giulia e dell'lstria. Va aggiunto che le diffidenze jugoslave erano alimentate anche dal fatto che tra gli italiani passati alla Resistenza in Istria, non mancavano uomini e gruppi che fino all’ultimo si erano compromessi con il regime fascista.

Dopo urti, malintesi e discussioni, nel giugno 1944 si giunse a un incontro a Milano tra il C.L.N.A.I.

e una missione ufficiale di Tito. Nel corso della riunione si arrivò a un componimento formale che, eludendo il problema dei confini! si limitava a puntare sull’unità italojugoslava nella lotta contro i tedeschi. A Trieste e negli ambienti italiani dell’lstria questo accordo fu presentato sotto forma di « appello », ma non raccolse unanimità di consensi.

Il successivo svolgersi dei fatti,[...]